Questo è il tuo codice destinatario univoco da comunicare ai fornitori
Clicca sul pulsante per copiare il codice destinatario:
Riceverai comodamente le tue fatture nella sezione del menu in Alto "Fatture Acquisti" Come mai il codice è lo stesso per altri clienti? Come funziona? Se vuoi trovi tutto spiegato qui sotto.
Devi Usare il Codice Destinatario M5UXCR1 se preferisci ricevere le fatture direttamente nella piattaforma di CFDIGITALE. Comunicando la PEC, le fatture arriverebbero come allegati nella email PEC, costringendoti a gestirle manualmente insieme alle notifiche di consegna, rendendo il processo più laborioso e meno efficiente.
Il codice Destinatario funziona come un 'indirizzo virtuale' che indica al Sistema di Interscambio la destinazione delle fatture elettroniche. I tuoi fornitori inseriranno questo codice nelle fatture elettroniche destinate alla tua azienda, permettendoti di riceverle automaticamente nella sezione 'Fatture Acquisti', senza necessità di interventi manuali da parte tua.
Si verifica frequentemente confusione tra il codice univoco per la fatturazione elettronica e il codice destinatario.
Sebbene i due codici abbiano funzioni simili, vengono utilizzati in due contesti distinti.
Il codice destinatario è un codice di sette caratteri alfanumerici, utilizzato per la fatturazione elettronica tra soggetti di natura privata, sia in contesti B2B (business-to-business) che B2C (business-to-consumer).
Serve per l'indirizzamento corretto della fattura tra le parti private.
Al contrario, il codice univoco per la fatturazione elettronica si utilizza esclusivamente per la fatturazione verso la Pubblica Amministrazione e rappresenta un codice alfanumerico di sei cifre.
Questo codice assicura che le fatture inviate alle entità governative siano correttamente ricevute e gestite dai rispettivi sistemi amministrativi.
Il codice destinatario univoco non identifica necessariamente una singola ragione sociale, ma funziona più come un 'palazzo virtuale' dove coesistono diverse entità con partite IVA differenti.
Ad esempio, il codice destinatario univoco
M5UXCR1 indica al Sistema di Interscambio che la fattura deve essere inoltrata alla piattaforma CFDIGITALE.
Da qui, in base alla partita IVA specificata, la fattura sarà correttamente indirizzata alla tua utenza.
Il Codice destinatario univoco agisce come un indirizzo virtuale per ricevere le fatture elettroniche.
Nonostante il termine "univoco", il codice può essere condiviso tra diverse aziende o professionisti.
Questo perché non è associato direttamente alla tua attività, ma piuttosto al software di fatturazione elettronica utilizzato.
La piattaforma di fatturazione, quindi, provvede a smistare le fatture ai vari destinatari e a recapitarle correttamente in base alla partita IVA.
No. Se desideri che le fatture arrivino direttamente nella tua utenza di CFDIGITALE, non è necessario comunicare la PEC. In caso contrario, sarai costretto a gestire manualmente le fatture allegate ai messaggi e le notifiche di consegna, il che può risultare scomodo e complicato nella gestione quotidiana.
No, non esiste un obbligo formale, ma comunicarlo può rivelarsi vantaggioso.
Se registri il codice destinatario univoco, riceverai tutte le fatture inviate a quel codice, anche se i fornitori dovessero dimenticarlo o sbagliarlo.
Desideri procedere alla comunicazione?
Non preoccuparti, il nostro studio di contabilità fiscale può occuparsi di tutto.
Provvederemo noi a comunicare il codice all’Agenzia delle Entrate per te.
Basta accedere alla tua area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il PIN, SPID o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per farci sapere che desideri procedere, e noi ci occuperemo della registrazione o della modifica del codice destinatario.
Il Sistema di Interscambio (SdI) può recapitare le fatture elettroniche ai
destinatari in tre modi distinti:
Alla PEC (Posta Elettronica Certificata): se fornita, la fattura elettronica
verrà inviata direttamente alla casella PEC del destinatario.
Al Codice Destinatario: un codice alfanumerico di 7 caratteri che, se
comunicato, permette di indirizzare specificamente la fattura alla piattaforma o
al software di gestione prescelto dal destinatario.
Nel Cassetto Fiscale del destinatario presso l'Agenzia delle Entrate: se né la
PEC né il Codice Destinatario sono stati indicati, la fattura verrà depositata
automaticamente nel cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate accessibile dal
destinatario.
Questi metodi assicurano che le fatture elettroniche possano essere ricevute in
modo efficiente e sicuro, a seconda delle preferenze e delle configurazioni del
destinatario.
Differenze tra ricezione tramite Codice Destinatario e via PEC:
La ricezione tramite Codice Destinatario permette alla fattura di arrivare
direttamente in un'applicazione come la nostra CFDIGITALE, rendendo
superfluo qualsiasi intervento manuale.
Con CFDIGITALE, la fattura viene automaticamente ricevuta nella tua area
riservata sotto 'fatture Acquisti' e conservata automaticamente.
Invece, ricevendo la fattura via PEC, questa ti arriva come allegato in un'email.
Questo significa che devi gestirla manualmente, salvandola e poi caricandola sul
gestionale che utilizzi o su CFDIGITALE.
Ecco perché è consigliabile comunicare ai tuoi fornitori il Codice Destinatario
univoco M5UXCR1 piuttosto che la PEC.
Invio di una fattura senza Codice Destinatario univoco o PEC:
Se devi inviare una fattura a un cliente e non disponi del suo Codice
Destinatario univoco o della PEC, ecco come procedere:
Lascia vuoti i campi PEC e Codice Destinatario; in questo modo, la fattura verrà
depositata direttamente nel cassetto fiscale del destinatario presso l'Agenzia
delle Entrate.
Informa il cliente che la fattura è stata inviata, così potrà scaricarla dal suo
cassetto fiscale.
Queste spiegazioni delineano chiaramente i vantaggi di utilizzare il Codice
Destinatario M5UXCR1 per una gestione più fluida e automatica delle
fatture elettroniche, nonché le procedure da seguire quando non si dispone di
tale codice o della PEC del destinatario
Se disdici il servizio con noi, il tuo codice destinatario univoco rimarrà valido, ma avrai la possibilità di cambiarlo in qualsiasi momento. Una volta terminato il servizio con qualsiasi operatore, compreso noi, è importante che comunichi ai tuoi fornitori che il 'tuo indirizzo' di ricezione delle fatture è cambiato, fornendo loro il nuovo codice destinatario univoco. Se lo desideri, puoi anche modificare direttamente il codice nell'area personale dell’Agenzia delle Entrate, permettendoti di aggiornare le tue informazioni in tempo reale.
Il fornitore afferma di aver inviato la fattura ma non la trovi in "Fatture Acquisti".
Il fornitore dice: "Ti ho mandato la fattura e ho indicato il codice destinatario univoco M5UXCR1".
Tuttavia, non la ricevi, oppure la ricevi sulla PEC, o la vedi nel cassetto fiscale ma non in "Fatture Acquisti".
Nessun software di fatturazione elettronica può consegnare direttamente al destinatario: una fattura elettronica può essere consegnata solo dal Sistema di Interscambio (SDI), il "postino virtuale" dell'Agenzia delle Entrate, che può impiegare fino a 5 giorni per la consegna.
Innanzitutto, se non sono ancora passati 5 giorni come dichiara l'Agenzia delle Entrate, non ti devi preoccupare.
Accedi alla tua area personale dell'Agenzia delle Entrate o chiedi al tuo commercialista di farlo.
Indica il codice M5UXCR1 (assicurati che la penultima sia una lettera).
Tra gli strumenti utilizzabili come canale di trasmissione di fatture elettroniche (o di ordini), vi è anche la possibilità di scegliere la posta elettronica certificata (PEC), uno strumento molto diffuso nelle aziende. Ma, sei sicuro che sia la scelta migliore?
Nonostante la PEC possa sembrare la soluzione più semplice ("abbiamo già la PEC in azienda" oppure "utilizzare la PEC come canale di trasmissione ci consente di non implementare modifiche di processo"), essa comporta problemi operativi e procedurali significativi per le aziende che la adottano.
Ricevere le fatture elettroniche tramite PEC non è semplice, soprattutto per le aziende non strutturate per gestire automaticamente gli allegati, catalogarli e inviarli a specifici processi.
Aprire un singolo messaggio PEC, estrarre gli allegati e smistarli manualmente sono procedure che richiedono tempo e sono soggette a un elevato rischio di errore.
Utilizzare la PEC come canale di trasmissione obbliga anche alla sua conservazione digitale a norma.
Non solo il documento fattura, ma anche il messaggio di posta deve essere conservato, aumentando così la complessità e il carico di gestione documentale.
Ai sensi dell'articolo 17 del GDPR, i contenuti che transitano via PEC sono soggetti all'obbligo di cancellazione non appena si esauriscono le motivazioni che impongono la loro presenza.
Recenti segnalazioni dall'Agenzia delle Entrate evidenziano rischi di phishing tramite messaggi PEC, mettendo in pericolo la sicurezza aziendale e compromettendo i rapporti con clienti e fornitori.
FATTURA ELETTRONICA VIA PEC? MEGLIO UN INTERMEDIARIO
Per questi ed altri motivi, è preferibile affidarsi ad un intermediario come CFDIGITALE il codice destinatario univoco è M5UXCR1, che può offrire un processo di invio e ricezione dei documenti più strutturato e automatizzato, superando le inefficienze della PEC.